WONDER WOMAN

Potenza, grazia, saggezza e meraviglia: qualità ispiratrici intrinseche di una delle più grandi supereroine di tutti i tempi, famosa in tutto il mondo come Wonder Woman. Rinomato e durevole archetipo della DC oltre che simbolo globale di forza ed uguaglianza per oltre 75 anni – come e quando lo è diventata e perché il benessere della razza umana è diventato così importante per lei?
Nata Diana di Themyscira, principessa delle amazzoni, e cresciuta su un’isola paradisiaca al riparo dal mondo esterno, fin da bambina la futura Wonder Woman (Gal Gadot) è stata protetta dalle attenzioni di sua madre, la regina Hippolyta (Connie Nielsen), e del suo popolo. Ma ciò non significa che non abbia dovuto affrontare prove durissime. Il faticoso allenamento tradizionale per diventare una combattente invincibile, per lei è stato cinque, dieci volte più aspro di quello di qualsiasi altra giovane amazzone, eppure le ha permesso di scoprire le sue doti nascoste, abilità innate fuori del comune persino su un’isola di grandi guerriere. I poteri la investono di una responsabilità che sconfina dal suo piccolo regno e l’arrivo del pilota americano Steve Trevor (Chris Pine), costretto a un atterraggio di emergenza sulle coste di Themyscira, la mette di fronte a una verità che non può ignorare: tra gli uomini imperversa un atroce conflitto mondiale e Diana è decisa a intervenire. Cresciuta con lo spauracchio della storia di Ares, di come il dio della Guerra ha corrotto gli uomini, di come fosse responsabilità delle Amazzoni distruggere lui e tutto ciò che rappresenta, che la loro missione era di portare pace e amore tra gli uomini, Diana è convinta di poter fermare la minaccia, al fianco dell’uomo appena conosciuto, e così lascia la sua casa per la prima volta nella vita, diretta verso il mondo degli uomini di cui ha sentito parlare soltanto nelle fiabe. Armata di scudo, spada, lazo e tiara, sbarca nella Londra del 1918, dove assume l’identità di Diana Prince e viene a patti con gli stretti tailleur militari dell’epoca. Alla fine della farsa, la principessa delle amazzoni si trasformerà nella supereroina Wonder Woman, per sconfiggere il perfido villain Doctor Poison (Elena Anaya), dottoressa assoldata dall’esercito tedesco per sviluppare micidiali composti chimici, e porre fine alla sanguinosa guerra. Al fianco della statuaria guerriera, per aiutarla a orientarsi prima nella vecchia e polverosa capitale inglese, poi nell’oscura campagna belga, ci sarà l’affidabile e capace segretaria di Trevor, Etta Candy (Lucy Davis), giovane risoluta ed esempio di donna moderna (per il 1918); e la coppia di soldati reietti composta dall’artista della truffa Sameer (Saïd Taghmaoui) e dall’ex cecchino rissoso Charlie (Ewen Bremner). L’attore Danny Huston, invece, interpreta il grande cattivo del film, il maniacale Generale Ludendorff, cuore di tenebra e vero burattinaio di Poison.